Giochi Educativi

I giochi educativi servono per insegnare al proprio cane piccoli esercizi. Questo è il modo migliore per farlo divertire e, nello stesso tempo, stimolare la sua intelligenza e consolidare il nostro rapporto con lui. L’animale ne beneficerà sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale e si apprezzano meglio i momenti insieme.

Gli esercizi comportano uno stress fisico importante, le sessioni possono variare da pochi minuti, fino a un massimo di 20. Nota bene: difficilmente riuscirete a ottenere un risultato con un’unica sessione.

Nei comandi base per giocare insieme al nostro cane è importante che sappia sedersi a comando nel corso di qualsiasi gioco/esercizio e che sia capace di restare fermo quando richiesto. Anche se da un punto di vista è giusto chiamarli comandi, noi preferiamo chiamarle “richieste” e così faremo d’ora in poi.

Cura del Cane - Giochi Educativi per l'addestramento

Ph Credits: Terricks NoahPexels

Cura del Cane: Giochi Educativi - Tabella dei contenuti

Seduto

Come procedere: teniamo un boccone premio nascosto all’interno della mano a livello del naso del cane e chiamiamolo in modo che ci stia davanti a una distanza pari alla lunghezza del braccio.

Con movimento lento e regolare, ruotiamo la mano mettendo in mostra il boccone e posizioniamolo sul suo naso. Solleverà il muso in direzione della mano, rendendo più agevole l’abbassamento della parte posteriore.

Quando il cane accenna a sedersi, diamogli la sua ricompensa. Solo quando avrà imparato,  associamo questa richiesta alla parola “seduto”.

Resta

  1. Chiamiamo il cane ed eseguiamo la richiesta di “seduto”. Dopo che si sarà seduto, facciamolo aspettare qualche secondo e poi premiamolo.
  2. Ripetere la richiesta una seconda volta ma allungando ancora di più l’attesa del premio.

Lo scopo è quello di far gradualmente capire al cane che il premio non sempre combacia con la fine di un gioco/esercizio. Quando avrà capito che deve restare seduto per più tempo, diamo la richiesta di “resta”.

  1. Adesso possiamo nuovamente dargli la richiesta “seduto” e poi “resta” ma questa volta indietreggiando di un passo. Se rimane seduto, premiamolo. 
  2. Per aumentare la distanza, allontaniamoci dal cane di un passo ogni volta che si ripete l’esercizio.Una volta che il cane non dimostra più l’apprensione nel vederci allontanare, proviamo a spostarci da un lato all’altro. Riavviciniamoci solo per premiarlo.

Cerca

Cercare le cose o seguire una traccia utilizzando il fiuto fa parte della natura del cane e non dovrebbe essere necessario insegnarglielo. Quando svolge delle attività in cui il fiuto è fortemente coinvolto tende a rilassarsi. Poiché la ricerca olfattiva può essere un’attività impegnativa, se ben impostata, farà sì che il cane dopo averla svolta sarà più rilassato e gratificato.

  1. Prendiamo diversi premietti (croccantini, wurstel cotti o quelli consigliati da noi nel link Amazon) e facciamo sedere il cane davanti a noi. 
  2. Lanciamo qualche premietto (uno alla volta) davanti a lui, a breve distanza, e pronunciamo l’invito “cerca” e andrà a cercare il premio e se lo mangerà.
  3. Dopo qualche premietto, facciamolo sedere nuovamente davanti a noi e ripetiamo l’esercizio lanciando però questa volta in varie direzioni, ma sempre visibili al cane.
  4. Con degli altri premietti, facciamo sedere il cane e lodiamolo per il lavoro svolto. Diamo la richiesta di “resta” e andiamo a posizionare altri premietti sul pavimento senza che ci segua, ma sempre in maniera tale che il cane ci veda e poi diamo la richiesta di “cerca” uno alla volta.
  5. Infine, andiamo a “nasconderli”, ovvero posizionarli senza che il cane ci veda, uno alla volta. Diamo la richiesta di “cerca” e una volta finito il gioco, lodiamolo.

A questo punto il cane avrà iniziato ad associare la richiesta vocale “cerca” alla ricerca di qualcosa di suo interesse. Non esageriamo con il numero di premietti. Se non funzionasse con il cibo, si dovrà provare con altri oggetti di suo interesse.

Lascia

Per molti cani lasciare la “preda” conquistata è molto sgradevole. Per insegnare al cane a “lasciare” utilizzate il tipico gioco Cotonosso a 2 nodi che sarà un grande stimolo giocoso per il vostro cane.

  1. Muovendolo velocemente intorno a lui per attirare la sua attenzione, lasciamo che la tiri con vigore, facendo un pò di tira e molla.
  2. Offriamo un altro oggetto e lodiamolo con un “bravo” quando si stacca da quello in suo possesso
  3. Con il nuovo oggetto, ripetiamo il punto 1 e 2
  4. Introduciamo la richiesta di “lascia” solo quando ha effettivamente imparato a lasciare l’oggetto che ha in bocca.

A questo punto il cane avrà iniziato ad associare la richiesta vocale “cerca” alla ricerca di qualcosa di suo interesse. Non esageriamo con il numero di premietti. Se non funzionasse con il cibo, si dovrà provare con altri oggetti di suo interesse.

Il Luring

Si tratta di uno stimolo che insegna al cane a seguire la mano come obiettivo per farsi guidare. Utilizziamo una mano aperta per la guida e l’altra per premiarlo. Lo scopo è quello di farlo avvicinare alla nostra mano e una volta riusciti in questo intento, possiamo dirgli “bravo” e premiarlo subito dopo con il cibo.

Una volta che il cane ha assimilato il concetto, possiamo utilizzare la mano per farci seguire facendo qualche passo e ripetendo il procedimento allungando il percorso. Per l’apprendimento del luring, teniamo sempre ben a mente che la condizione ideale è quella dove il cane si trovi in un luogo tranquillo e in uno stato emotivo mediamente attivo.

Vieni

Il “vieni” va costruito prima di tutto su una base relazionale tra proprietario e cane: il cane torna al richiamo perché ha piacere di tornare dal proprietario. Perché questo richiamo venga assimilato al meglio, il cane deve essere richiamato nel momento in cui non è distratto da altro (per es. se sta annusando qualcosa di molto interessante è inutile richiamarlo, non ascolterà).

Consigliamo di iniziare questa pratica in un ambiente riservato, senza distrazioni per il cane. Scegliamo un suono specifico (un richiamo particolare, personalizzato, ognuno si costruisce il proprio), quando il cane si avvicina può deve essere premiato con un “Bravo”, e si può dare a quel punto un bocconcino o un gioco (a seconda del cane), ma non si deve utilizzare il cibo come esca.

Assocerà poco alla volta che questa richiesta corrisponde al piacere di relazionarsi con noi e non esiterà ad avvicinarsi in futuro, perché sa che verrà lodato e ricompensato nel tornare da noi. Dopo le sessioni, che come indicato in precedenza possono essere stancanti, è consigliato farli scaricare un pò di stress accumulato con qualcosa da masticare.

Utile da sapere

Nel cane, la masticazione è un momento di gratificazione, che lo appaga, lo rilassa e lo aiuta a scaricare la tensione. L’attività masticatoria comporta importanti effetti fisiologici:

  • Produzione di endorfine nel cervello: neurotrasmettitori che fungono da antidepressivo naturale e che hanno un effetto benefico sull’umore
  • Produzione di serotonina: un’intensa attività masticatoria aumenta i livelli di serotonina, neurotrasmettitore noto anche come “ormone del buonumore”

Tuttavia, quando un cane mastica qualsiasi oggetto in modo ossessivo-compulsivo, si potrebbe trattare di un comportamento legato a fattori di stress e quindi in questo caso vanno ricercate le cause che hanno fatto insorgere questo problema, al fine di aiutare il cane che sta vivendo un disagio. Consultiamo sempre il veterinario di fiducia.

Considerazioni finali

I giochi educativi daranno sempre un risultato ma, in linea generale, ci sono cani che apprendono rapidamente e altri meno. Non facciamoci abbattere se non risponde alle richieste in poco tempo: con pazienza e tenacia, riproviamo dopo aver fatto una pausa. Il consiglio è quello di dedicarsi agli esercizi per l’educazione del cane almeno 2 volte al giorno. Vanno bene sessioni da 20 minuti ciascuna, nel caso di cani adulti; bastano pochi minuti invece con i cani cuccioli, in quanto la loro attenzione non durerà a lungo.

Il segreto è avere pazienza senza bruciare le tappe. Divertiamoci sempre insieme al cane, facciamo tanta pratica e possibilmente con giochi educativi.

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