Socializzare

Con questo articolo ci prepariamo ad affrontare uno degli aspetti più importanti della vita con gli amici a quattro zampe: la socializzazione con altri cani, animali o esseri viventi (sia interni che esterni alla famiglia). Va specificato che i cani imparano a socializzare dalla terza settimana fino al terzo mese di età.

Apprendono in questa fase di vita tutte le nozioni fondamentali che sono alla base della socializzazione. Una grande responsabilità di questa fase dipende dalla madre che nei primi 2 mesi di vita insegna alla cucciolata come riconoscere altri cani attraverso i sensi e fornisce le prime basi dello stare insieme con gli altri. Come possiamo favorire la sua educazione a livello sociale?

Cura del Cane - Socializzare con altri cani - Consigli

Ph Credits: Dariusz GrosaPexels

Cura del Cane: Socializzare - Tabella dei contenuti

In casa e all'aperto

Per aiutarli nella socializzazione possiamo invitare a casa familiari e amici, inclusi bambini o altri animali. Creiamo un ambiente di gioco, così il nostro cane assocerà il contatto con gli altri esseri umani a una situazione positiva. Capirà che anche altre persone al di fuori del proprio padrone possono giocare con lui e che relazionarsi con i suoi simili è una cosa normale.

All’aperto il cane deve poter socializzare con gli altri animali sin da subito, poiché però il ciclo vaccinale a due mesi non è ancora completo bisogna avere alcune accortezze, tra cui portarlo in luoghi non frequentati da randagi, evitare campagne o aree cani, farlo incontrare con cani di proprietà vaccinati. Consideriamo anche la possibilità di contattare un esperto del settore (medici veterinari esperti in comportamento o educatori) che si occupano di classi di socializzazione.

Uscire di casa è sicuramente il modo più efficace per socializzare. Avere frequenti contatti con altri animali e persone gli insegnerà a conoscere e non temere quello che lo circonda. Deve abituarsi a luoghi, odori e rumori differenti, poiché solo adattandosi a tanti ambienti imparerà a non temere quelli che scoprirà successivamente.

Il guinzaglio

Il nostro cane dovrà amare il guinzaglio: gli consentirà di stare al fianco del suo proprietario e fare nuove esperienze. Il guinzaglio non deve essere uno strumento con cui “guidare” (o “tirare”) il cane, ma bensì una cintura di sicurezza per evitare situazioni potenzialmente pericolose.

L’ideale è che sia lungo 2-3 metri in maniera tale da consentire al cane di poter prendere distanza da noi, poter esplorare un oggetto che lo incuriosisce, poter perlustrare l’ambiente in cui si trova e poter prendere distanza da qualcosa che lo preoccupa.

Uscire di casa è sicuramente il modo più efficace per socializzare. Avere frequenti contatti con altri animali e persone gli insegnerà a conoscere e non temere quello che lo circonda. Deve abituarsi a luoghi, odori e rumori differenti, poiché solo adattandosi a tanti ambienti imparerà a non temere quelli che scoprirà successivamente.

Per insegnargli a camminare con noi, il segreto è sempre quello di attirare la sua attenzione con qualcosa di più interessante della distrazione, ovvero voi. La passeggiata è un momento da vivere insieme. Se dovesse distrarsi, non tiriamo mai il guinzaglio: il cucciolo inizierà a tirare, facendo di tutto per raggiungere l’oggetto del suo interesse.<<<

Il cane tirerà inizialmente, ma con il tempo si abituerà e capirà che il guinzaglio significa passeggiata, e quindi un momento di condivisione. Possiamo aiutarci con del cibo in questa fase di apprendimento, ma dobbiamo fare attenzione affinché il cibo non sia l’unico motivo per cui il cane passeggi volentieri.

La passeggiata con il cane deve essere sempre un’esperienza positiva. Se il cane si dovesse spaventare o notate un disagio, prima confortiamolo e poi torniamo a casa. Se i nostri tentativi non funzionassero, chiediamo un consiglio al veterinario di fiducia.

Il guinzaglio non è importante solo per il cane ma anche per noi. Il suo scopo principale è di evitare incidenti. Il fatto di dover stare in luoghi sempre più densamente popolati, meno naturali e ricchi di pericoli, ci pone l’obbligo di ricorrere al suo utilizzo, che è obbligatorio per legge. Per evitare di incorrere in sanzioni, bisogna farne un utilizzo regolare.

L'albero (non farlo tirare)

Durante le prime passeggiate al guinzaglio, il cane potrebbe tirare e bisogna capire perché. Chiediamoci quindi:

  • Esce troppo poco? Avrà un alto livello di arousal.
  • Viene intimorito dall’ambiente in cui si trova a passeggiare? Potrebbe tirare sperando di allontanarsi il più presto possibile.
  • Il guinzaglio è troppo corto? Magari tira nella speranza di raggiungere qualcosa che lo ha interessato ma non è più a sua portata.

Per insegnare al cane a non tirare il guinzaglio dobbiamo prima risolvere tutte quelle situazioni che lo portano a tirare. Per cui, le passeggiate devono essere in quantità adeguata (più di una passeggiata al giorno) e di buona qualità (non facciamo sempre il solito giro ma cambiamo percorsi e diamo al cane la possibilità di soffermarsi e annusare). A questo punto, possiamo iniziare a migliorare le passeggiate insieme sfruttando un metodo chiamato “L’albero”.

Si parte sempre con guinzaglio morbido, non ci devono essere tensioni, quando il cane tira e il guinzaglio si tende, semplicemente fermiamoci senza fare o dire nulla. Se il cane continua a tirare lo richiamiamo con un tono di voce calmo o gioioso (consiglio extra: non si richiama il cane col nome ma si sceglie un suono che verrà usato per il richiamo).

Appena il cane allenta il guinzaglio e si rivolge a noi, lo si premia dicendogli che è stato “Bravo” e si riparte. Per i cani che tirano in modo costante, non si premia il semplice rivolgersi a noi ma solo se si avvicina, poi si passerà a premiare il camminare vicino. Il tutto deve essere svolto in maniera graduale, diamo al cane il tempo di capire cosa vogliamo da lui.

Il cane deve aver avuto una buona socializzazione e avere confidenza col tipo di ambiente frequentato (per esempio un cane che non ha mai vissuto in città, non è abituato al traffico o alla folla e non è il caso di portarlo in centro per l’aperitivo).

Consigli in passeggiata

Di seguito alcuni consigli utili per le passeggiate a guinzaglio:

 

  • Non strattonare il cane: questo gesto crea disagio, e di risposta tenderà a tirare più di prima.
  • Lasciamolo annusare: diamogli il tempo di fare una delle attività che più gli piacciono, sfruttare il suo potente olfatto e realizzare uno dei suoi tanti desideri.
  • Incontri con altri cani: lasciamo il guinzaglio morbido, muoviamoci in parallelo al cane, stiamo rilassati e il cane anche lo sarà. Tenderanno ad annusarsi bocca e orecchie e poi passeranno reciprocamente alla parte posteriore. Quello è il momento in cui possiamo continuare la nostra passeggiata.
  • Le carezze degli estranei: valutiamo se sia il caso di lasciare che gli altri lo accarezzino durante una passeggiata. Siamo noi che conosciamo meglio i suoi gusti. Interponendoci con il corpo davanti lui, gli faremo capire che stiamo gestendo la situazione.
  • Infine, è sempre consigliato lodarlo quando compie una buona azione o un gesto di nostro gradimento.

Consigliamo un Set da Trekking che essendo dotato di borsa porta crocchette, acqua e guinzaglio anti shock, il suo scopo è quello di aiutarci nella sua educazione avendo la possibilità di tenere le mani libere per comunicare con il cane in maniera più efficace.

La pettorina

Anche per quanto riguarda la pettorina ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione. Come prima cosa, il nostro cane dovrà prendere confidenza con la pettorina per vivere l’esperienza di indossare questo accessorio in maniera serena e positiva.

Possiamo iniziare a fargliela indossare in casa, anche solo per qualche minuto, e lodarlo quando se la farà mettere così assocerà la positività del gesto alla pettorina. Di seguito proponiamo delle semplici istruzioni che possono rendere questo processo più semplice per entrambi:

  • Carezze e parole dolci lo aiuteranno a familiarizzare con la pettorina ed eviteranno stati di ansia o agitazione.
  • Non avere mai fretta di fargliela indossare, ci vuole pazienza. Il cane avrà i suoi tempi che dobbiamo rispettare.
  • Ignoriamo pazientemente i suoi capricci, togliamo la pettorina solo quando sarà calmo e tranquillo.

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